Proposta in collaborazione con FIAB Treviso
L'Istria in fiore, tra antichi borghi veneziani, tartufi e asparagi
24 – 27 aprile 2025
Numero massimo di iscritti raggiunto
Un viaggio nella stagione più bella, fuori dalle rotte più turistiche, per assaporare quello che questa terra straordinaria, a cavallo tra Italia, Slovenia e Croazia ci sa offrire.
Sarà un viaggio itinerante, “unsupported”, con pernottamento in un luogo diverso ogni sera. Lento si ma non troppo. Perchè davvero tante sono le cose da vedere.
L’iniziativa è riservata ai soci FIAB in regola con il tesseramento.
DESCRIZIONE GENERALE
Gli itinerari giornalieri percorrono un grande anello, all'andata lungo il percorso dell'amata Ciclovia Parenzana, quella che tra il 1902 e il 1935 fu la popolarissima linea ferroviaria che collegava Trieste a Parenzo, l'odierna Porec, poi caduta in disuso. Faremo anche alcune deviazioni per scoprire luoghi affascinanti e poco conosciuti. Il percorso di ritorno invece si snoderà lungo la costa tra Croazia e Slovenia, approfittando del poco traffico in questa stagione, lungo ciclabili, sterrati agevoli e strade a basso traffico.
Giornalmente percorreremo tra i 50 e gli 80 km, con dislivelli che variano da 200 a 1000 metri a seconda delle distanze.
Oltre alla bellezza dei panorami, ed agli affascinanti borghi di origine veneziana, ricchi di arte e carattere, la stagione ci offre il meraviglioso risveglio della natura, e le immancabili scorpacciate di piatti tipici a base di tartufo e asparagi, senza dimenticare le ottime birre, il prosciutto ed i cevapcici, oltre agli ottimi vini tipici istriani.
Consigliabile portarsi il costumino in quanto se il tempo è bello ci potrebbe stare un tuffo fuori stagionne.
Il tracciato della ciclovia presenta alcuni tratti di sterrato impegnativo, con alcune salite che si fanno dare del Lei, quindi è richiesta buona padronanza della bicicletta, un ottimo allenamento fisico e bici gravel o mountain bike assolutamente in ordine, con borse da cicloturismo o preferibilmente bikepacking.
Il viaggio quindi si caratterizza come impegnativo.
PROGRAMMA GIORNALIERO
24 aprile (giovedì): Muggia - Buje
DISTANZA: 64 km ca.
DISLIVELLO: 600 m ca.
Ritrovo ore 9.30 al Parcheggio di Muggia (treno diretto da Treviso ore 5.35 poi Delfino Verde per Muggia. Oppure arrivo autonomo la sera prima con pernottamento o la mattina).
Lasciata alle spalle l'imponenza asburgica di Trieste ed il suo fascino mitteleuropeo (assolutamente consigliabile però arrivare un giorno prima per godersela appieno), il nostro viaggio inizia dalla deliziosa cittadina di Muggia, ultimo lembo di terra italiana e, a differenza del capoluogo, intrisa di atmosfere veneziane. La cittadina infatti fu sotto il dominio della Serenissima con atto di dedizione dal 1420 al 1797!
Dopo l'emozione nostalgica di attraversare il primo confine, passeremo davanti all'oasi naturalistica di Val Stagnon, la zona umida salmastra più settentrionale del Mediterraneo, e faremo quindi una breve sosta a Capodistria, unico porto della Slovenia, ma anche delizioso centro storico di matrice veneziana. In questa prima parte del percorso potremo pedalare lungo la costa.
Proseguiremo poi lungo uno scenografico tratto di costa per fare un'altra breve visita della cittadina di Isola, oggi importante centro per la nautica da diporto, con il suo grazioso centro storico, ed affronteremo il primo di quelli che sono una delle peculiarità di questa ciclovia: i tunnel ferroviari.
Obbligatoria un'altra breve sosta a Portorose, stazione balneare e termale da quasi due secoli, e non è esclusa una breve deviazione dal tracciato per visitare anche la deliziosa Pirano, a seconda delle tempistiche. Ottima location anche per la pausa pranzo in uno dei numerosi locali.
Ci attende poi una piacevolissima pedalata lungo un'altra riserva naturale, e luogo magico oltre che straordinariamente affascinante: il Parco Naturale delle Saline di Sicciole.
Qui gli appassionati di birdwatching, muniti di binocolo, potranno forse fare qualche avvistamento; per tutti la vista di quelle che furono le saline più importanti dell'Adriatico orientale sarà un'esperienza memorabile.
Sarà ora di attraversare il secondo confine, tra Slovenia e Croazia, e di abbandonare l'asfalto per lo sterrato, a volte un po' smosso, che ci riserva la Croazia.
Ma la Croazia ci riserva anche il percorso carsico della Parenzana, e il verde nuovo e brillante della vegetazione ci accompagnerà fino a Buje, la tappa di oggi. Sentinella della Serenissima, abbarbicata in cima al suo colle, ci farà la guardia mentre assaporeremo la meritata cena a base di prodotti tipici ed innaffiata dagli schietti vini locali. Pernottamento in alberghetto di charme fuori dal paese.
25 aprile (venerdì): Buje - Parenzo
DISTANZA: 75 km ca.
DISLIVELLO: 1060 m ca.
Dopo un'abbondante colazione per prepararci alle fatiche che ci attendono, lasceremo Buje dopo una breve visita al borgo antico e solcheremo una rossa campagna per giungere al meraviglioso borgo di Grisignana. Conosciuta come la "città degli artisti", con le sue case medievali e le sue 60 e passa gallerie d'arte, merita assolutamente una visita. Dal suo splendido belvedere lo sguardo spazia sui paesi abbarbicati sulle colline circostanti, sulla valle del fiume Mirna-Quieto e sul mare tra Cittanova e Umago.
Possibile una deviazione per una breve visita a Piemonte d'Istria, per rendere omaggio alla Storia.
Riprendiamo quindi a pedalare, e a seconda dell'andazzo sarà possibile affrontando un'epica salita una deviazione a Portole, che ci ripagherà delle fatiche con il suo fascino. Pur condividendo il triste destino di Piemonte, qui gli investimenti stanno dando frutto. Potremo ristorarci, non prima di aver goduto del belvedere, ed aver ammirato la loggia rinascimentale veneziana.
Scenderemo quindi verso la valle del Mirna, il Quieto, il fiume più lungo dell'Istria, tra Motovun (Montona) e Buzet, ed eventualmente sarà possibile un'altra deviazione per scoprire un altro luogo affascinante: Istarske Toplice, o Terme Santo Stefano, caratterizzato dall'imponente sperone roccioso che sovrasta le terme.
Un'ultima salita, meno spaccagambe, ci porterà a Montona (Motovun).
Questo splendido borgo medievale perfettamente conservato ci accoglierà con il suo leone di San Marco dal libro aperto.
La vista di Montona sul suo colle ci accompagna poi mentre pedaliamo verso il mare. Dopo uno strabiliante viadotto, tappa a Visinada, dove si segnalano gli affreschi della chiesa di San Barnaba.
Dopo aver attraversato un paesaggio di terra rossa, vigneti e paesini, arriveremo finalmente a Parenzo, annunciata dall'ultima vecchia stazione. Pernottamento in appartamenti.
26 aprile (sabato): Parenzo - Salvore
DISTANZA: 50 km ca.
DISLIVELLO: 300 m ca.
Dopo la visita d'obbligo a questa bellissima città romana prima, e veneziana poi, ed alla bizantina Basilica Eufrasiana, pedaleremo lungo la meravigliosa costa, passando per Cittanova e la deliziosa Umago, non prima di esserci fermati ad osservare il sito archeologico di San Giovanni della Corneta.
Infine sempre pedalando lungo la costa di scogli e pinete abitate da molti scoiattoli, arriveremo alla nostra meta odierna, Capo Salvore (Savudrjia) con pernottamento in bungalow.
27 aprile (domenica): Salvore - Muggia
DISTANZA: 68 km ca.
DISLIVELLO: 900 m ca.
Ed eccoci in dirittura d'arrivo: il rientro in Italia ci regala il Promontorio di Salvore con il suo faro, per poi piegare verso l'entroterra, compiere il periplo del promontorio di Punta Grossa, con lo sguardo che spazia sempre verso il meraviglioso Golfo di Trieste, e rientrare a Muggia nel primissimo pomeriggio.
La parte finale riserva ancora qualche sorpresa, con una salita sulle alture sopra Capodistria per godere della vista meravigliosa. Pausa pranzo veloce in locale tipico a Corte d'Isola.
Rientro a Muggia nel pomeriggio.
Saluti e rientro.
ACCOMPAGNATORI FIAB: Susanna Maggioni 349 6487898, Alessando Baldo 339 7484446
Il programma potrebbe subire modifiche.
QUOTA: sarà circa 150 euro a testa per il pernottamento (a seconda del tipo di sistemazione) esclusi pranzi, cene, tasse di soggiorno, assicurazione e quota FIAB €20.
A breve vi daremo indicazioni più precise.
Necessaria bici in ordine, preferibilnmente gravel o MTB, e documenti validi per l'espatrio.
Si richiede iscrizione al più presto versando una caparra di 120 euro sul conto di FIAB Treviso IBAN IT06M0835612001000000078922
CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ONLINE (MAX 25 PERSONE)
Termine iscrizioni 25 marzo 2025
Letture consigliate:
- Viaggiare Slow, La Parenzana in Bicicletta – Ediciclo Editore
- Fabrizio Masi, Istria: storie oltre i confini. Tra memorie, radici e libertà - Ediciclo Editore
- Albert Bencic, Alla scoperta dell'Istria – La Bancarella
- Giovanni Vale, Repubblica di Venezia – Paper Boat Stories
- Paolo Rumiz, Vento di Terra – Bottega Errante Edizioni
Questa non è un'iniziativa turistica organizzata né una manifestazione sportiva bensì un'attività sociale, culturale e ambientale rivolta ai soci e simpatizzanti svolta per il raggiungimento degli scopi statutari dell'associazione e gestita da volontari.